Generatori di vapore/caldaie
Generatori di vapore/caldaie
I generatori di vapore a fascio tubiero, producono vapore saturo utilizzato principalmente nei settori della produzione energia, chimico, petrolchimico, industria alimentare e teleriscaldamento.
Il giunto tubo/piastra tubiera può essere solo saldato oppure saldato e mandrinato.
Un generatore di vapore, o caldaia a vapore, o semplicemente caldaia, è un’apparecchiatura che trasforma l’energia del combustibile utilizzato, in calore e lo rende disponibile, in modo continuo ed a condizioni controllate, in un circuito attraverso un liquido o sotto forma di vapore.
La tecnologia delle caldaie risale al XVIII secolo quando le applicazioni del vapore per la produzione di energia meccanica, si moltiplicarono. Nei primi generatori di vapore, la caldaia era formata da un recipiente metallico pieno di acqua, al disotto del quale veniva fatto bruciare il carbone e ad una certa temperatura si generava vapore.
L’evoluzione della tecnica e l’utilizzo di combustibili liquidi e gassosi consentirono poi un netto miglioramento nella costruzione delle caldaie soprattutto con la invenzione della “caldaia a tubi di fumo” in cui l’acqua lambisce la parete esterna dei tubi all’ interno dei quali circolano i fumi a temperature elevate.
Verso la fine del XIX secolo nel 1867, gli statunitensi George Babcock e Stephen Wilcox concepirono un innovativo sistema in cui all’interno dei tubi, anziché i fumi di combustione, veniva fatta circolare l’acqua da vaporizzare, creando così migliori coefficienti di scambio utilizzando tubi di dimensioni inferiori e serpentine per aumentare le superfici di scambio. Il risultato fu l’ottenimento di caldaie di dimensioni più contenute a parità di produzione di volume di vapore in pressione. Un esempio pratico dell’energia generata dalla caldaia è la locomotiva a vapore.